GOI 2019: RESISTI - Nuovi sistemi di diagnosi veloce e tecniche a basso impatto eco-tossicologico per contenere fenomeni di resistenza dei patogeni, fitofagi e delle malerbe
CRPV - Domanda n. 5149124 Focus Area 4B Durata 01/05/2020 - 27/10/2022 Contributo concesso 359.333,24 €
Responsabile progetto: Dott.ssa Maria Grazia Tommasini - CRPV Responsabile scientifico: Dott.ssa Marina Collina – UNIBO

Il Piano RESISTI
La moderna difesa fitosanitaria sta incontrando crescenti criticità a causa dei cambiamenti climatici che agiscono alterando la fisiologia e la fenologia delle colture e delle loro avversità La più diretta conseguenza è l’incremento del numero di interventi fitosanitari per i quali è però sempre più limitata la disponibilità di molecole. Ne consegue la riduzione o addirittura l’annullamento dell’efficacia di alcune sostanze a seguito dell’insorgenza e diffusione di forme di resistenza che talvolta assumono carattere epidemico. Per far fronte a questo problema si tende ad effettuare un maggior numero di interventi fitoiatrici spesso anche con arbitrari incrementi delle dosi di applicazione. La diretta e negativa conseguenza è un aggravamento della situazione fitosanitaria e un significativo incremento dei livelli di inquinamento delle acque e del suolo.
Al fine di prevenire e/o limitare l’evoluzione della resistenza e quindi evitare interventi chimici inefficaci e reiterati è necessario disporre di strumenti diagnostici innovativi, rapidi, efficaci e validati, occorre inoltre ridurre la pressione della difesa tradizionale di tipo chimico implementando e integrando strategie alternative di difesa fitosanitaria più sostenibili e meno impattanti sulle acque e sul suolo, quali la tecnica della confusione sessuale contro la psilla del pero e la manipolazione della biodiversità vegetale del cotico erboso dei vigneti che permette di ridurre la quantità di inoculo dei patogeni riducendo di conseguenza l’uso di prodotti fitosanitari.